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    Essere considerati ed apprezzati nel proprio ambito sociale è una delle fondamentali necessità di noi esseri umani, in qualunque ambito noi agiamo.

    Essere considerati ed apprezzati dai nostri simili, che ci piaccia o no, dipende dalla stima e considerazione in cui si è tenuti da altri  (così descrive la Treccani la parola “reputazione”).

    Per ottenere la stima e la buona considerazione degli altri dobbiamo dunque partecipare, interagire, raccontare ciò che siamo o siamo stati, offrire al mondo che ci circonda il nostro contributo, utile e/o gradevole possibilmente.

    Dobbiamo far sì che gli altri ci pensino con piacere, ci considerino nella loro vita privata o lavorativa, al momento più opportuno.

    Tutto questo oggi passa “anche”, e molto, online. E’ sul web che le persone oggi cercano per prima risposte, soluzioni, punti di vista, consigli. E’ sul web che, se ti incrociano nelle loro ricerche, si fanno una idea su chi sei, cosa fai, come lo fai e se sei affidabile per altri. Le persone vedono se sei autoreferenziale (se ti parli addosso) o se sei oggettivamente “credibile”, cercano i fatti concreti, le esperienze reali, le competenze dimostrate. Tutto ciò scorre oggi veloce sui loro smartphone, condividono il parere su di te coi loro amici in chat: un link, un articolo, un post, una immagine che ti rappresenti.

    Un tempo lontano la considerazione degli altri si otteneva mostrando il proprio valore a caccia, nelle praterie, o sui campi di battaglia per difendere il proprio territorio; questo istinto atavico è rimasto immutato, solo che oggi uno dei maggiori campi di confronto è il web: è li che abbiamo i primi spunti per percepire se per noi sei da stimare e da considerare. Poi, è chiaro, sarà l’incontro “reale” a stabilire se ci sarà interazione o meno.

    Reput-Azione = agire per ottenere e mantenere una buona considerazione

    Credit Photo Gino Tafuto